Storia

Liquori: tra erbe, zucchero e alcol

Il liquore è una bevanda alcolica ottenuta dall’unione di alcol, aromi quali erbe fiori cortecce o spezie, e zucchero. La sua gradazione alcolica è compresa tra i 15° e i 55°.

La definizione di liquore per la legge italiana è: bevanda spiritosa con alcol di origine agricola neutro, di gradazione superiore ai 15° e massimo 55° con contenuto minimo di zucchero di 100 grammi litro.

Introduzione

I liquori sono generalmente realizzati aggiungendo aromi a uno spirito di base o agli alcolici e poi addolcendo con zucchero. I seguenti metodi possono essere utilizzati per estrarre aromi da frutta e altri prodotti botanici, molti brand impiegano molti di questi metodi per rendere i loro prodotti unici.

Macerazione

Frutta e prodotti vegetali sono immersi in alcool freddo per giorni, settimane, mesi o talvolta fino a un anno. Il termine macerazione è particolarmente utilizzato quando l’ingrediente botanico viene tritato o sminuzzato per esporre più superficie in modo da consentire un’estrazione più efficiente del sapore dall’alcol.

Infusione

La frutta e i prodotti botanici sono ricchi di alcol caldo (di solito 40-50°C, ma occasionalmente fino a 60°C). Questo processo è talvolta noto come “digestione”. Gli aromi liquorosi prodotti mediante macerazione o infusione sono noti come “tinture”.

Percolazione

Questo è un metodo di macerazione intensivo e più efficiente. L’alcool puro viene forzato attraverso i prodotti botanici per estrarne il sapore il più rapidamente possibile: si versa lentamente alcol etilico sulla materia prima posta su un filtro, l’alcol permea le erbe e si arricchisce delle sostanze aromatiche e cola al di sotto. L’alcol può essere freddo, caldo o addirittura un vapore, e il processo può essere ripetuto continuamente in un ciclo chiuso.

Distillazione

I vegetali sono distillati con alcool neutro, producendo un distillato limpido con un po’ del sapore dei prodotti botanici. Il distillato riccamente profumato prodotto è una miscela di alcol e oli essenziali ed è noto come un “esprit”.

Maturazione

Alcuni liquori vengono poi invecchiati in rovere prima di essere ridotti alla forza di imbottigliamento richiesta e imbottigliati.

Una divisione ulteriore dei liquori è fra

  • naturale quando l’ingrediente è segnalato in etichetta tipo curacao, cherry o orange
  • fantasia dove l’aroma non è definito con nomi astratti ad esempio Strega o Galliano.

La categoria infuso e distillato annovera

  • Maraschino frutto della distillazione di ciliegie marasche
  • Crema di cacao bianca
  • Crema di menta bianca
  • Triple sec dalla distillazione delle arance


La categoria macerazione e successiva filtrazione ammette

  • Crema di cacao scura
  • Limoncello
  • Nocino
  • Amaretto
  • Apricot brandy (frutto della macerazione di semi e frutti di albicocca)
  • Crema di menta verde, Cranberry (mirtillo rosso), Strawberry (fragola), Creme de cassis ( mirtilli)
  • Amari nella loro generalità

L’origine della liquoristica, affonda le radici nel medioevo arabo nel 700 d.C. quando il movimento alkimiya mise a punto le basi della conoscenza della distillazione di fiori e piante con la quale ottenne essenze ed oli profumati. L’intento degli alchimisti arabi e dei loro successori sarà di ottenere un processo fisico di purificazione quasi trascendente per ottenere una fantomatica quintessenza spirituale. Alchimia e distillazione nel tempo dunque si scindono e quest’ultima diventa un procedimento meccanico per la produzione di unguenti essenze o profumi. La prima essenza di cui si conosce la produzione è l’essenza di rose a cui seguiranno cannella, canfora e chiodi di garofano.

Al-Kindy, altro famoso alchimista mette a punto la distillazione di acqua di limone, mela, aloe e mirto. Sono ovviamente tutte essenze alcoliche ma per il divieto della religione mussulmana a consumare alcolici saranno usate prevalentemente nella cosmesi. In seguito alla presa di Gerusalemme da parte degli europei nel 1099 gli alambicchi lì custoditi saranno trafugati e portati nel vecchio continente dove si avranno le prime distillazioni commestibili. Le università dell’epoca come Salerno e Bologna e il clero, nella fattispecie le istituzioni monacali diventano in quell’epoca i custodi del sapere e dell’arte della miscelazione, anche apportando modifiche agli alambicchi e ai procedimenti empirici di questa nuova arte.

Ancora l’infusione ma soprattutto la distillazione non garantivano rese valutabili e dunque la produzione rimase relegata alle formule di elisir medici come quello che curò’ Bonifacio VIII prima del primo giubileo cattolico.

L’uso voluttuario di alcol rimase così possibile solo tra medici, frati o farmacisti ma non per la popolazione e comunque le desinenze di gusto erano solitamente amare e poco gradevoli. Per avere una produzione liquoristica qualificata dobbiamo raggiungere il rinascimento italiano e precisamente nella prima metà del 1500 quando Caterina de’ Medici inizia la produzione di liquori di benvenuto alla sua corte. Tutto ciò è dovuto ai miglioramenti dei metodi distillatori e al conseguente abbassamento dei costi di produzione.

La definitiva separazione tra la storia dei liquori amari e quella dei liquori dolci è così avvenuta e grazie a nuovi aromatizzanti provenienti da tutto il mondo, si comincia la produzione di liquori molto più zuccherati e piacevole ai palati dell’epoca. Le nazioni che emergeranno nel panorama mondiale, per qualità e produzione sono anche quelle con più possibilità di reperire frutta e spezie dal commercio marittimo come l’Olanda, o con la maggiore presenza ecclesiastica e monacale come Italia e Francia.

Terminologia dei liquori in etichetta

Crème de….

Molti liquori alla frutta sono descritti come “crème”, seguito dal nome di un frutto. Questo termine si riferisce alla qualità del liquore come nella frase “crème de la crème” e non significa che il liquore sia basato sui prodotti lattiero-caseari. Nei liquori della CEE, la “crema” deve contenere un tenore minimo di zucchero di 200 g per litro, ad eccezione del ribes nero (crema di cassis) che deve contenere 400 g per litro.

Demi-Fines

Termine francese per intendere un liquore con una forza di circa il 23% alc./vol. e un contenuto in zucchero di 200 g – 250 g di zucchero/litro.

Fines

Termine francese per un liquore che indica una forza di circa il 28% alc./vol. e un contenuto di zucchero di 400 g – 450 g per litro.

Surfines

Termine francese per i liquori più forti e più dolci, di solito almeno il 30% alc./vol. con 450 g – 500 g di zucchero per litro.

Double Liqueurs

Termine francese per liquori che hanno letteralmente raddoppiato la concentrazione di “surfines” e sono progettati per essere diluiti. La doppia crema di cassis è l’esempio più comune di doppio liquore.

Espirits

Termine conferito agli alcolici distillati con prodotti botanici utilizzati per aromatizzare i liquori. Questi sono fatti mettendo erbe o spezie in un ancora contenente alcool neutro. Questa miscela viene lasciata sposare per un periodo prima di essere distillata. Il distillato riccamente profumato prodotto è una miscela di alcol e oli essenziali.

Tinture

Sono degli spiriti profumati o aromatizzati, ottenuti senza la distillazione, quindi tramite infusione delle botaniche in alcol.

I Principali Liquori Amari

Di seguito un elenco dei principali liquori amari, molti di essi sono approfonditi nell’apposita sezione AMARI

  • ALPESTRE liquore amaro di 34 erbe.
  • AMARO ABRUZZO a base di 10 tra erbe e radici autoctone.
  • AMARO ALPINO dal Trentino erbe di montagna in un packagin originale.
  • AVERNA scorze di agrumi, menta, liquirizia zafferano e frutta fresca.
  • AMARO CORA Liquore digestivo ottenuto da infusione di erbe aromatiche, prodotto dalla ditta Bosca di Canelli negli anni ’70. Fu reso celebre dallo spot pubblicatario che ebbe come protagonisti Gaia Germani e Giulio Bosetti. Non è più prodotto, ma se siete curiosi qualche bottiglia la si può reperire ancora…
  • VECCHIO AMARO DEL CAPO anice liquirizia e scorze di agrumi.
  • AMARO 18 ISOLABELLA composto da 18 tipi di erbe (da qui il nome), l’amaro è stato inventato nel 1871 da Egidio Isolabella ed è oggi prodotto dalla Ilva Saronno. In passato, veniva consumato come aperitivo, addizionato con tonica e scorza di limone oppure con l’aggiunta di seltz.
  • LUCANO note di salvia assenzio sambuco ginepro eucalipto.
  • MONTENEGRO sentori di albicocche secche, agrumi, cannella e china.
  • PRATUM timo, achillea, mentuccia e cardo.
  • RAMAZZOTTI genziana rabarbaro origano e china.
  • AMARO SAN SIMONE da Torino un preparato a base di erbe dai monaci di S. Simone.
  • AMARO SIBILLA genziana china e miele, insieme apassionatamente.
  • AMARO TOSOLINI 15 diverse spezie ed erbe di origine alpestre e marittima.
  • BORSCI ELIXIR S. MARZANO Nato nel 1840 da una miscelazione antica rimasta segreta per tanto tempo, è unico per la sua versatilità ed è il liquore del Sud Italia più antico tuttora in commercio. Le materie prime vengono lavorate con premura dalle mani di artigiani sapienti ed esperti. Da bere liscio per gli amanti di questo prodotto, oppure consigliato sul gelato, o come correzione nel caffè, e perchè no, anche nei cocktail.
  • BRAULIO 13 erbe tra cui artemisia, genziana, menta e ginepro.
  • CHINA CLEMENTI liquore di corteccia di china e arance.
  • CHINA MARTINI liquore di corteccia di china.
  • CYNAR carciofo, cardamomo e scorze di agrumi.
  • DIESUS china, genziana, timo e altre. Conosciuto come l’amaro del frate.
  • FERNET BRANCA mirra, genziana, cannella, rabarbaro, china, agrumi e aloe.
  • FERROCHINA BISLERI è un liquore nero da consumarsi solitamente come bevanda digestiva e ricostituente, ma viene usato sovente come aperitivo. Venne inventato nell’ultimo decennio del XIX secolo dall’imprenditore e garibaldino italiano Felice Bisleri che la brevettò nel 1881. La composizione della ferrochina prevede prevalentemente citrato di ferro e china, eventualmente miscelati con altri composti zuccherini al fine di aumentarne la gradazione. È il primo liquore in assoluto ad essere realizzato con il sale di un metallo.
  • JAGERMAISTER rabarbaro, camomilla, cannella, sandalo e anice stellato.
  • PETRUS caffè, tostato, liquirizia, china, rabarbaro e genziana.
  • RABARBARO ZUCCA china, rabarbaro e cardamomo.
  • UNICUM liquirizia, agrumi, cannella e china.

I Liquori Vari

I liquori di frutta di stagione come mela, fragola, limone ecc. sono spesso prodotti da un’unica azienda che cerca di mantenere una linea di liquori di frutta. Accade per le detentrici del monopolio olandese dei liquori, Bols, De Kuyper, ma anche per Marie Brizard o Giffard in Francia, liquori finemente preparati e ricercati. In Italia abbiamo forse sempre trattato con troppa superficialità questi prodotti dolci affidandoci a prodotti quali le onnipresenti vodke aromatizzate alla frutta.

Nomi come Artic e Keglevich (nelle declinazioni alla frutta) sono rigorosamente da inserire nei liquori, per contenuto zuccherino ma soprattutto per tenore alcolico (sempre intorno ai 20°). Spesso alcuni di questi prodotti utilizzano come indicato in etichetta aromi e non frutta fresca facendo di questi liquori alla frutta una pallida copia di quelli europei.

Di seguito un elenco con i principali liquori vari, alcuni sono approfonditi nella sezione BITTER

  • ADVOCAT a base di cognac e uova di origine olandese,  è un liquore (alc 20% in vol) dal gusto delicato e dalla texture densa e cremosa, molto versatile, ottimo sia da servire liscio o con ghiaccio sia per l’uso in miscelazione, dove si presta perfettamente alla preparazione di diversi cocktail.
  • ALCHERMES dall’arabo القرمز : al-qirmiz, che significa cocciniglia e che indica il color cremisi, termine che deriva dalla stessa parola.  E’ un liquore italiano di origine fiorentina, usato per dolci e preparazioni di vario genere, soprattutto per le creme di pasticceria.
  • AMARETTO il più famoso e bevuto al mondo si chiama DISARONNO oggi così depositato dal marketing della ILVA dopo tante imitazioni, nessuna delle quali raggiunge la perfezione di equilibrio tra mandorla e noccioli di albicocche. Il Disaronno è ingrediente fondamentale per molte preparazioni internazionali motivo per cui risulta il liquore italiano più venduto al mondo.
  • APEROL è un aperitivo alcolico italiano con una gradazione di 11°, dal colore rosso-arancio e dal sapore dolce amaro. Infusione esclusivamente delle materie prime più pregiate, arance dolci e amare, erbe e radici in perfetta armonia tra loro e una leggerezza alcolica di 11° gradi sono il punto di forza di questo aperitivo, da sempre protagonista delle ore felici e del boom, che ha invaso il nostro paese negli ultimi anni, dello Spritz, diventato un vero e proprio rituale popolare tra i giovani e non solo. Senza dubbio l’aperitivo più diffuso e comunemente bevuto.
  • APOLLO 11 Liquore dolce con gradazione 18° nasce a Varese presso la pasticceria Pirola e mantiene la sua ricetta segreta.
  • APRICOT BRANDY è un liquore all’aroma di albicocca di colore arancio e con un gusto dolce. Viene ottenuto attraverso la fermentazione delle albicocche ridotte a purea, con parte dei noccioli.
  • ASSENZIO L’assenzio è un liquore che prende il nome dall’ artemisia absinthium: pianta comunemente chiamata assenzio maggiore. E’ incolore o di tutte le sfumature della clorofilla, dal giallo tenue al verde smeraldo.
  • BIANCOSARTI  è un aperitivo dolce prodotto tramite distillazione di erbe, spezie e fiori, con un sapore caratterizzato dalla forte presenza di cortecce e radici. Famoso fu lo slogan “l’aperitivo vigoroso” in quanto con un tenore alcolico di 28°.
  • CAMPARI inventato da Gaspare Campari nel 1860. E’ prodotto dall’infusione di erbe aromatiche, spezie e frutta. Il processo avviene alla temperatura di 100°C, viene poi aggiunto alcool puro e il processo di macerazione ha così inizio. Successivamente la parte di erbe macerate viene rimossa ottenendo un infuso molto aromatico con circa 69° di volume. Vengono quindi aggiunti: sciroppo di zucchero, acqua distillata, alcool ed il celebre colorante di origine 100% naturale.
  • CHERRY BRANDY liquore dolce da ciliegie marasche della Dalmazia e invecchiato in piccole botti di rovere.
  • COCA BUTON liquore prodotto nella distilleria di Giovanni Buton, proveniente dalla coca peruviana dalla quale, tramite distillazione, viene eliminata la molecola della cocaina lasciando solo le proprietà naturali. Può essere consumato liscio, ben freddo, oppure utilizzato nella preparazione di cocktail.
  • GOLDWASSER trae origine dal famoso elisir del concilio vaticano alle foglie d’oro, tipico anche della tradizione tedesca lo si trova con il nome di kummel o doppio kummel.  Contiene ingredienti come il cardamomo, il coriandolo, limone e pompelmo, bacche di ginepro, cumino, lavanda, cannella, semi di sedano e macis. La caratteristica più importante sono i piccoli fiocchi d’oro a 22/23 carati in esso contenuti.
  • FRANGELICO è realizzato attraverso un processo di quattro fasi: le nocciole Piemontesi sono sgusciate, tostate e schiacciate e poi infuse in una soluzione idroalcolica, poi parte dell’ infusione viene distillata. Un certo numero di estratti naturali, tra cui cacao e vaniglia, si fondono con l’infusione di nocciole e distillato, e infine il concentrato viene mescolato con l’alcool puro, zucchero e acqua per ottenere la forza necessaria. Viene poi stabilito in botti per 6-8 settimane per permettere la miscela di sposarsi insieme.
  • GENEPY digestivo alle erbe ottenuto dalla macerazione in alcool di artemisie alpine, prodotto nelle alpi tra Piemonte e Valle d’Aosta.
  • GLAYVA liquore ottenuto da una miscela di whisky scozzesi invecchiati, una selezione di spezie, mandarini, cannella, mandorle e miele.
  • GALLIANO deve il suo nome a un eroe della guerra d’Abissinia: il maggiore Giuseppe Galliano. Arturo Vaccari fondatore nel 1872 dell’omonima distilleria, aveva sempre avuto una grande ammirazione per il maggiore Galliano, cosi’ quando nel 1896 creo’ il suo nuovo prodotto lo chiamo’ come il suo eroe preferito. Composto da circa 30 erbe e spezie, che includono anice mediterraneo, ginepro, lavanda, menta peperita e vaniglia. Il processo di produzione è molto laborioso perché sono richieste sette infusioni e sei distillazioni. La fase finale è data dalla miscela di tutti gli ingredienti con i distillati aromatici e l’estratto di vaniglia.
  • LATTE DI SUOCERA è il liquore secco ottenuto con l’infusione di bacche ed erbe alpine, miscelato con alcool e invecchiato per 4 mesi in botti di rovere, prodotto dalla distilleria Zanin che però al momento in cui viene scritto questo articolo non viene recensito tra i prodotti.
  • MALIBU’ è un rum aromatizzato a base di estratto di noce di cocco naturale, il cui marchio è di proprietà di Pernod Ricard. In origine era stato utilizzato per semplificare la realizzazione della Piña Colada per i barman. Ci sono 5 variazioni sul sapore originale, che sono mango, frutto della passione, ananas, banana tropicale, Island melon e 3 nuove aggiunte nel 2012, che sono Malibu Red (infuso con Tequila), Malibu Nero (35% Vol & Black) e Malibu Sunshine (Infuso con limone e aromi).
  • BATIDA Batida è un termine generico che designa una famiglia di cocktail da party brasiliani a base di alcool, di succo di frutta e di zucchero. La parola batida deriva dal portoghese bater.
  • VOV tipico liquore all’uovo corroborante prodotto unendo tuorli d’uovo a vini liquorosi come il marsala, acqueviti o soluzioni idroalcoliche.
  • MIDORI è un liquore prodotto col melone, prodotto dall’azienda giapponese Suntory. Nello specifico, il frutto utilizzato è il melone Yūbari e il riferimento al tipico colore di questa bevanda lo troviamo anche nel suo stesso nome. Il terminre midoriiro, infatti, in giapponese significa proprio verde.
  • MARASCHINO è un liquore d’origine dalmata, in particolare di Zara, ottenuto dalla distillazione delle marasche, un tipo particolare di ciliegie aspre della varietà Prunus cerasus var. marasca. Il produttore di punta è Luxardo.
  • NOCINO liquore caratteristico della cultura modenese anche se reperibile in molte tradizioni liquoristiche regionali. Lavorato con mallo di noci a mezzo di infusione in alcool.
  • ROSOLIO letteralmente olio di rose per la viscosità, si tratta di un liquore a bassa gradazione ma ad alto contenuto zuccherino può essere virato con varie basi, come cannella, caffè, cassis e ovviamente rose.
  • SELECT liquore aperitivo agrumato che nasce a Venezia nel 1920 sull’onda dell’Aperol di Padova. Select ha un grande complessità aromatica, con un equilibrio di gusto dolce-amaro, frutto della lavorazione artigianale di 9 mesi, secondo una ricetta segreta che prevede l’utilizzo di 30 erbe aromatiche. Tra queste, le radici di rabarbaro, lavorate singolarmente, e le bacche di ginepro che, macerate in purezza e distillate secondo un metodo artigianale, utilizzando un alambicco in rame, contribuiscono alla struttura e persistenza del prodotto.
  • STREGA liquore che nasce dalla distillazione in piccoli alambicchi di circa 70 erbe tra cui le caratteristiche piante di angelica. Ha il colore giallo dello zafferano che viene aggiunto in infusione prima di invecchiare in tini di rovere.
  • TAGLIATELLA  Liquore tradizionale e fruttato con spiccato retrogusto di ciliegia e prugna. Prodotta con grappa, acquavite di ciliegia, arancio, spezie ed erbe. Frutto del sapere della Nardini, caposaldo della distillazione italiana.

Liquori all’Arancio

Questo agrume, nelle molte varietà presenti, così ricco di oli essenziali e profumi si presta particolarmente bene alla liquoristica.

  • TRIPLE SEC  si riferisce a uno stile di liquore all’arancia di produzione francese, chiaro e tipicamente tra il 20 e il 40% di alc./vol. Il  Triple Sec è chiamato così per il suo processo di triplice distillazione ed è prodotto da diversi marchi.
  • COINTREAU è un marchio il cui processo di fabbricazione è segreto. Sviluppato dai fratelli Cointreau è un liquore al gusto di arancia, ma l’esatto processo utilizzato per produrre questo liquore è protetto dall’azienda di famiglia. Tuttavia il termine triple sec è un riferimento ai tre tipi di buccia usati: bucce amare essiccate, bucce dolci essiccate e bucce dolci fresche. E quel “sec” si riferisce al fatto che Cointreau aveva un contenuto di zucchero inferiore rispetto ai concorrenti che usavano più zucchero per ammorbidire i loro spiriti grezzi.
  • GRAND MARNIER è un marchio dalla fama internazionale, parte di una centenaria tradizione di grandi liquori. La sua principale espressione di prodotto è il Cordon Rouge. La nobiltà del Cognac e l’essenza delle arance amare esotiche rendono questo liquore unico nella fragranza e nella complessità del gusto. La ricetta, rimasta invariata dall’originale, è riconosciuta in tutto il mondo superando il passaggio del tempo.
  • BLUE CURACAO prende il nome dall’isola caraibica in cui è prodotto, con arance autoctone riconosciute ufficialmente con il nome botanico di “Citrus Aurantium Currassuviensis”: “Arancia Dorata di Curaçao” e ribattezzata dalla popolazione locale “Laraha”. Una volta essiccate le scorze d’arancia, in modo da far sprigionare i dolci oli essenziali, vengono fatte macerare in alcool, zucchero e acqua per diversi giorni. Dopo averle filtrate accuratamente, si aggiungono alcune spezie. Il liquore ha un deciso gusto di arancia con gradazione alcolica e amarezza variabili.
  • POUSSA RAPIERE è un Armagnac aromatizzato all’arancia. Deve il suo nome alla pinza, lunga spada leggera, riportata dalle guerre italiane da Monluc e dai suoi capitani guasconi.
  • AURUM liquore italiano ottenuto dall’essenza di una particolare varietà di arance abruzzesi con brandy italiano invecchiato per ben otto anni. Viene lasciato maturare 12 mesi in rovere, acquistando quel particolare aroma e quel gusto delicato che lo rendono unico.

Liquori al Caffè

  • CAFFE’ SPORT BORGHETTI  è il liquore di vero caffè espresso ottenuto dalla ricetta originale creata da Ugo Borghetti nel 1860 per celebrare l’inaugurazione della linea ferroviaria Pescara-Ancona. Aromatico, dal gusto dolce e morbido e dal sapore avvolgente, con un aroma ricco e intenso che non si dimentica e un retrogusto piacevole di caffè espresso.
  • ILLYQUORE è una ricetta fatta solo dal blend illy e dalla base alcoolica di 28 gradi, frutto della collaborazione tra illycaffè e Gruppo Campari. Senza nessuna altra aggiunta. Il gusto deciso e  vellutato è sempre presente che lo si gusti liscio, freddo, con ghiaccio, shakerato o in un cocktail. La sua versatilità e la sua eccellenza non sono proprio capaci di deludere nemmeno i palati più esigenti. Perfetto dopo il pasto o in qualsiasi altra occasione.
  • KALUA liquore di origine messicana nato nel 1936, oggi Kahlúa è prodotto dal gruppo francese Pernod Ricard ed è apprezzato in tutto il mondo, da solo, miscelato o come base, per arricchire e creare cocktail seducenti e senza tempo, come il White Russian, l’Espresso Martini e il B-52. Di color marrone scuro profondo, offre delicati e intriganti sentori di caffè tostato, caramello e castagna arrosto. Al palato colpisce per il sorso dolce e morbido, dalle nette sensazioni burrose e dal lungo e persistente aroma di caffè amaro.
  • TIA MARIA è un liquore prodotto in Giamaica. Questo prodotto è composto da rum al caffè e da una selezione di vari tipi di spezie la cui selezione è tenuta segreta. Questo tipo di liquore può essere usato come ottimo digestivo oppure in numerosi cocktail 

Liquori al Cioccolato

  • MOZART linea dell’omonima distilleria leader nel mercato nella liquoristica al cioccolato. Oltre ai liquori al cioccolato bianco, fondente, all’arancio e al peperoncino ha recentemente lanciato un distillato che titola 40° e quasi senza residuo zuccherino chiamato Mozart dry, molto utile in miscelazione.
  • CUBA RHUM prodotto da Venchi, è un liquore al cacao con rhum proveniente dai Caraibi. 

Liquori alla Liquirizia

Sono dei prodotti dalla vita commerciale relativamente giovane hanno incontrato il gusto del pubblico per viscosità, piacevolezza, freschezza e grado alcolico limitato, alcuni tra i produttori più conosciuti sono FRANCOLI, STOCK, ANIMA NERA, LIQUORICE.

LIQUORI ALL’ANICE

Diffusa fra gli antichi Egizi, fra i Greci e soprattutto fra i Romani, la pianta dell’anice come aromatizzante ha una storia che risale molto indietro nel tempo, in virtù del suo uso tradizionale per profumare cibi, vini e bevande in genere. I liquori sono ottenuti dall’infusione dell’anice stellato e dalla sua successiva distillazione in colonna poi diluiti e zuccherati a seconda delle ricette famigliari. Nella versione secca una volta in uso con meno zucchero si trovava la perfetta correzione del caffè.

In Italia fanno riferimento a questa categoria la sambuca e l’anisetta, quest’ultima si differenzia per la minore quantità di zucchero, ma anche Il mistrà che è un liquore secco perfettamente equilibrato privo di sostanze zuccherine. Altro prodotto è l’anice secco, con molti produttori artigianali che realizzano creazioni liquoristiche di pregio, custodendo gelosamente le loro ricette e i loro metodi di lavorazione. Oltre confine troviamo il raki, bevanda nazionale della Turchia, il rak o rakia in Egitto, l’arak in Libano, la mastika nei Paesi balcanici. In Grecia è diffuso l’ouzo, mentre prodotti analoghi si trovano in Spagna e in Portogallo. In Francia, a Bordeaux, si produce dal 1755 l’Anisette Marie Brizard, ottenuta dal pregiato anice verde dell’Andalusia. Un’altra rinomata bevanda francese è il pastis: liquore ottenuto per macerazione in alcool di anice stellato, liquirizia e alcune altre piante aromatiche della Provenza.

Le bevande alcoliche a base di anice, se non vengono filtrate a freddo, reagiscono a contatto con l’acqua fresca assumendo un aspetto opalescente. La ragione è data dalla presenza del principio attivo dell’anice, l’anetolo, che vi si trova in sospensione, e che a contatto con l’acqua forma dei cristalli opachi. Questa reazione chimica è considerata un segno evidente di genuinità e qualità.

  • SAMBUCA MOLINARI  ottenuta dalla distillazione dell’anice coi fiori di sambuco bianco, dal sapore rinfrescante ma molto dolce. Oggi Molinari non è solo la società leader nel mercato dei distillati di anice, ma si colloca in assoluto tra le prime marche presenti nell’intero settore dei superalcolici in tutta Italia. La storia di questo notissimo prodotto comincia nel 1945 a Civitavecchia, dove nasce il marchio “Sambuca Extra Molinari” grazie all’opera di Angelo Molinari. La Sambuca  Extra Molinari è un liquore dolce e forte, la cui base è costituita dagli olii essenziali ricavati dalla distillazione a vapore dei semi dell’anice stellato, che conferisce al frutto un forte profumo di anice, solubile nell’alcool allo stato puro.
  • ANICE VARNELLI un anice secco speciale che trae origine dalla particolare e segreta lavorazione dell’anice. Non è dolce, ma secco e il suo aroma fresco ed intenso fa sì che una piccola quantità basti per dare più gusto anche al migliore espresso o orzo. E’ un prodotto unico ed originale che esalta la tradizione mediterranea dei liquori all’anice ed è apprezzato, sia in Italia che all’estero. La sua etichetta riporta da sempre una frase coniata da Antonio Varnelli: “A farmi preferir basta un assaggio”.
  • SAMBUCA DEI CESARI Prodotta da Luxardo, si tratta di un liquore dolce e forte la cui base è costituita dagli olii essenziali ricavati dalla distillazione a vapore dei semi dell’anice stellato, solubili nell’alcool allo stato puro, il tutto addizionato da una soluzione concentrata di zucchero e altri aromi naturali.
  • SAMBUCA STOCK  liquore della tradizione italiana, prodotto attraverso l’infusione naturale di due varietà di anice: anice verde e anice stellato.

Liquori Francesi

BENEDICTINE D.O.M.

Antico liquore del XVII secolo nell’abbazia di Fecamp, in Normandia, una storia di oltre cinquecento anni, una ricetta antichissima e segreta, sapienti metodi di distillazione, e più di 56 erbe e spezie diverse infuse nel brandy.

CHARTREUSE

E’ l’Elisir vegetale della Grande-Chartreuse, composto ottenuto dall’infusione in alcol di 130 varietà di erbe medicinali ed aromatiche. La sua ricetta,nelle diverse varianti è ancor oggi segreta perché solo due Padri certosini ne conoscono la formula esatta, ed ognuno di loro ne conosce una sola parte, poi ogni 20 o 30 anni un monaco viene iniziato e diventa loro assistente, per poterla tramandare.

CHAMBORD

Viene prodotto nella Valle della Loira, composto di lamponi rossi e more (dandogli un colore viola scuro),il miele, la vaniglia e cognac (dandogli un raffinato e unico gusto armonico in bocca). Molto raro, il suo nome completo è “Chambord Liquore Royale de France.”

CHARLESTON FOLLIES

Prodotto dalla famosa casa di liquori francese ‘Marie Brizard’, fondata nel 1755 a Bordeaux, si ottiene dalla macerazione e distillazione di frutti esotici raccolti nella piena maturità per catturare i migliori sapori. 

CREME DE CASSIS DE DIJON

Questo liquore è tra i più dolci della categoria al ribes nero di Digione. Contenuto zuccherino di 400 grammi litro.

CREME YVETTE

Un liquore ricavato da petali di violetta, more, lamponi rossi, cassis, miele, buccia d’arancia  e vaniglia, ha una dolcezza sottile che si ravviva quando è mischiato al vino frizzante.

DOMAINE DU CANTON

Un liquore francese a base di Cognac VSOP o XO, vaniglia ginseng miele e zenzero vietnamita.

ESPRIT DE JUNE

E’ un prodotto che si pone come super premium, prodotto da un distillato bianco di vino e i fiori di vite.

BOLS PARFAIT AMOUR

E’ un liquore dalla colorazione viola con una profumazione mista di fiori freschi. Al palato si presenta elegante e dolce che rilascia un sapore di rose e viole, vaniglia, buccia di arancia e mandorle.

PASTIS

Liquore frutto della macerazione in alcol di anice e polvere di liquirizia, alcune realtà importanti sono Ricard, Pernod o sempre di Pernod Pastis 51 ma in Francia se ne trovano a centinaia.

PASSOA

Questo è un liquore a bassa gradazione ottenuto dal frutto della passione.

ST.GERMAIN LIQUEUR

Il primo liquore francese artigianale al mondo, preparato con fino a 1.000 fiori di sambuco freschi, selvatici e raccolti a mano in ogni bottiglia.

Liquori Inglesi

CREME DI WHISKEY

Di recente ideazione sono l’unione del whiskey e della panna poi declinata a gusti abbinati come menta o nocciola o caramello. Leader è Baileys ma anche Carolans è un ottimo brand.

DRAMBUIE

Liquore scozzese ottenuto dalla miscelazione di whisky, miele erica ed erbe.

KING’S GINGER LIQUOR

Tradizionale liquore anglosassone allo zenzero.

KAMM & SONS

Liquore che contiene 45 prodotti vegetali tra cui bacche di ginepro, ma anche ginseng, scorze di pompelmo e miele ideato da Alex Kammerling.

IRISH MIST

E’ un whiskey irlandese prodotto a Dublino, Irlanda. Non è uno dei liquori più comuni che si trovano nei bar, tuttavia ha un sapore davvero unico che può essere mescolato in molte combinazioni per creare bevande deliziose. . I sapori in Irish Mist Liqueur sono di whisky, erica, miele, erbe e un pizzico di altri spiriti. Di conseguenza, può essere goduto liscio con ghiaccio o combinato con molti altri ingredienti.

PIMM’S N° 1

Liquore inglese a base di alcolato di un distillato, erbe e spezie. Il più famoso è il N° 1 a base gin, ma esistono anche il N° 2 a base di scotch whisky, il N° 3 a base brandy, il N° 4 a base rum, il N° 5 a base rye whiskey e il N° 6 a base di vodka.

SHERIDAN’S

Liquore composto da Irish whiskey, caffè cioccolato e panna.

Liquori Europei ed Extra Europei

HIERBAS HIBICENCAS

Liquore tipico delle Baleari al finocchietto selvatico, prodotto dalla famiglia Marí Mayans.

LICOR 43

Liquore spagnolo di erbe dal gusto mediterraneo.

JOSEF MEIER’S

Una miscela segreta di erbe, spezie, legni e radici che viene macerata per settimane in vasche di percolazione, i liquidi vengono quindi distillati in singoli liquori e quindi miscelati insieme per creare il prodotto finito.

STROH

 E’ un rum speziato prodotto in Austria, con una gradazione alcolica molto elevata. Si presenta  in tre versioni differenti: Stroh 40, Stroh 60 e Stroh 80. Il numero rappresenta il grado alcolico in volume di ciascuna di esse.

BECHEROVKA

Deve il nome al suo inventore, Josef Vitus Becher. È un preparato naturale a base di erbe ed ha una gradazione alcolica pari a 38,5 % del volume.

METAXA

E’ un brandy greco, inventato nel 1888 da un commerciante chiamato Spyros Metaxas. E’ ottenuto da un uvaggio unico di uva Sultanina, Uva di Corinto e Saviatano che matura per almeno una durata sette anni, con un colore scuro dorato che regala profumi di aromi di frutta secca, di vaniglia e di quercia.

OUZO

Distillato secco ad alta gradazione alcolica ottenuto a partire da una base costituita da mosto d’uva, sia fresca sia passita, e anice. Viene prodotto e consumato prevalentemente in Grecia e bevuto allungato con acqua, come dissetante e aperitivo. 

AGAVERO

Una tequila di agave blu al 100% mescolata con l’essenza del fiore di Damiana. Indigena delle montagne di Jalisco. La versione all’arancio prevede  miscela di tequila di agave blu al 100%, infusa con l’essenza di arance e nettare di agave puro. 

AMARULA

E’ il liquore africano prodotto dall’albero degli elefanti, chiamato così perché i suoi frutti, da cui si ricava la bevanda, sono adorati da questi animali. La sua consistenza è uno degli aspetti più caratteristici, simile alla crema di whisky. Dal sapore molto dolce, questi frutti simili alle prugne vengono fatti fermentare fino ad ottenere il particolare liquore.

SOUTHERN COMFORT

E’ un famoso liquore statunitense prodotto fin dal 1874. Consiste in un mix di whisky, arancia, vaniglia e derivati di cannella. E’ proposto nelle varianti: Original, Black e 100proof.

SAFARI

Liquore africano di frutta esotica con un gusto unico grazie alla combinazione di mango, papaya, frutto della passione e lime selvaggio.

VELVET FALERNUM

E’ uno sciroppo alcolico creato da John D. Taylor di Bridgetown nel 1890. Il suo gusto raffinato è prodotto dall’infusione di succo di Lime con sciroppo di canna da zucchero, mandorle e chiodi di garofano. Ideale per i cocktail estivi, può essere assaporato anche liscio grazie alla sua gradazione delicata e al sapore rinfrescante.

XANTE’

Liquore di pera ultra-elegante a base di cognac.

Le Principali Spezie per Liquori, Amari, Distillati

Bisogna necessariamente conoscere le spezie poichè sono loro, con la loro qualità, a determinare le caratterizzazione dei prodotti liquoristici, come gli amari, dei vermouth e di taluni distillati, come ad esempio gin, jenever ed assenzio.

E’ bene quindi avere una panoramica delle stesse per capire il ruolo che giocano all’interno delle preparazioni suddette.

Le botaniche per la fabbricazione dei prodotti si suddividono in classi ben precise.

Erbe e fiori

  • amare: Angelica, Camedrio, Centaurea e Cardo Santo.
  • aromatiche: Cerea, Camomilla, Dittamo, Maggiorana, Timo Pepolino, Timo Serpillo, Origano e Rosmarino.
  • amaro-aromatiche: Achillea, Assenzio Pontico, Maggiore e Gentile, Sambuco (fiori), e Veronica.

Droghe e frutta

  • amare: Aloe, China, Lichene Polmonario, Quassia amara e Rabarbaro.
  • aromatiche: Anice Stellato, Cannella, Cannella, Cardamomo, Coriandolo, Fava Tonka, Galanga, Chiodo di Garofano, Gaggiolo, Mandorle amare, Macis, Noce Moscata, Vaniglia.
  • amaro-aromatiche: Arancio amaro, Arancio dolce, Calamo aromatico, Enula, Genziana, Ginepro, Pepe, Salvia Sclarea, Zafferano e Zenzero.
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